Lettera mensile n.3
Settembre: Mese delle nuove generazioni

 

Nell’estate del 2000 Indro Montanelli  aveva seguito con grande interesse lo spettacolo imprevedibile di due milioni di giovani giunti a Roma in occasione del Giubileo “per inginocchiarsi di fronte ad un papa vegliardo”. Cosa li spinge a Roma?”, si era chiesto il grande laico,  Credo che inconsciamente essi cerchino e vogliano, in un mondo dell’effimero come questo qualcosa che non abbia tempo,  perché eterno e che gli  offra  alcunché di stabile su cui posare e riposare i piedi”.

Mutatis mutandis, credo si possa dire come anche il Rotary nella sua laicità vuole offrire  ai giovani una palestra di vita nella quale  esercitarsi nei fondamentali anni della formazione, avendo gli ideali  di etica professionale, ma soprattutto la vita umana al centro dell’attenzione. A tal fine sono nati Rotaract ed Interact.

Con sommo piacere Vi ricordo che nel prossimo marzo avremo la celebrazione dei 35 anni del Rotaract: è un evento che sottolinea quanto questi 35 anni abbiano apportato ai giovani del nostro Distretto. Speriamo che il futuro sia ancor più denso di fatti positivi, sia attraverso i Club ad oggi esistenti sia con quelli di prossima istituzione, fra i quali ci auguriamo possano nascere anche quelli nei campus universitari che rappresentano ormai un momento di passaggio  per un numero sempre maggiore  di giovani;  la nascita delle lauree triennali amplia in modo enorme l’offerta formativa ai giovani diplomati.

Sono sicuro di interpretare il pensiero dei componenti delle Commissioni Distrettuali, degli AG, dei Presidenti e Membri delle Commissioni dei Club e dei Soci tutti, dichiarando la completa disponibilità dei rotariani  a proseguire l’ opera  verso le nuove generazioni;  sono  sicuro di trovare nei giovani già rotaractiani ed in quelli che ci auguriamo possano presto entrare a far parte del sodalizio una corrispondenza di  ideali, finalità, scelta di mezzi e di vie d’azione.

Con questa raggiunta certezza auguro a nome di tutti i Soci al RD  Maria  Grazia Zuccchelli, al gentile Segretario Frediani ed  ai Club  tutti buon lavoro, proficuo e condiviso, per dirla con  Dickens:

“ by uniting we stand
   by dividing we fall”.

                                                            Con affetto