Lettera mensile n.12              GIUGNO  2001

 

 

                 Carissimi amiche ed amici rotariani,  

 

           termina con questa lettera la corrispondenza iniziata nel luglio scorso e che per tutta questa annata rotariana  mi ha consentito di mantenere vivo il contatto con Voi.

 

In questo periodo, breve ma intenso, abbiamo vissuto già nella nuova dimensione di un Rotary che sta cambiando, sia nelle sue strutture amministrative, sia indirizzando sempre più la propria attenzione alle necessità delle comunità locali e internazionali.

Dal “create la consapevolezza e passate all’azione” del Presidente Devlyn a “l’umanità è il nostro impegno” del Presidente King. Azione, impegno: parole che richiamano alla necessità di una presenza attiva, dettate dalla convinzione di potere e dover svolgere una funzione sociale.

 

Il recente Consiglio di Legislazione ha approvato 98 proposte su 631 esaminate.   Chi ha seguito l’andamento dei lavori sul sito internet dedicato a quest’evento, ha potuto notare come le modifiche approvate mirino ad una maggiore funzionalità gestionale ed a privilegiare l’impegno operativo. Entro due mesi dal termine del Consiglio di Legislazione i Club riceveranno la sintesi delle proposte approvate e sarà il Congresso Internazionale, che si svolgerà dal 24 al 27 giugno a S.Antonio in Texas, a renderle definitive.

 

Consentitemi di cogliere questa occasione per ricordare, sia pur nei brevi limiti di questa lettera, alcune considerazioni svolte durante  gli incontri con i Club.

Ho ricordato spesso, come dissi in occasione dell’Assemblea 1999/2000 (Gov.Turchi), la necessità di impegnarsi per migliorare l’efficienza dei Club.

Come hanno già visto i nuovi dirigenti dei Club, il modello “Riassunto dei Piani e Obiettivi” è ora diventato la “Guida su come pianificare dei Club efficienti“: infatti solo club efficienti potranno operare azioni  efficaci.

Ho chiesto un’attenzione particolare alla partecipazione, come presenza alle riunioni e impegno alle attività del Club, affinché l’assiduità non sia intesa come l’assolvimento di un precetto.

Ho invitato i Club a programmare la propria attività nella comunità cercando di interpretarne le esigenze, operando attraverso l’impegno umano e professionale dei propri membri e non solo con mezzi finanziari. La caratterizzazione dell’azione di un Rotary Club risiede proprio nella disponibilità professionale dei suoi soci ad operare per le necessità delle comunità. E già il Rotary invita a costituire Commissioni funzionali, mirate ai singoli programmi, anziché genericamente. alle tradizionali Vie d’Azione.

Ho cercato di chiarire, in ogni occasione, le indicazioni del Rotary International, sull’ammissibilità come soci di candidati di genere femminile, ricordando l’ineludibile condizione per i Rotary Club di avere un effettivo “rappresentativo“ di ogni categoria economica operante nel territorio.

Ho chiesto, specialmente ai Club che hanno raggiunto organici consistenti, di non limitare le ammissioni al solo mantenimento dello statu quo. L’ammissione di nuovi soci è condizione essenziale per lo sviluppo dei club e per la loro rappresentatività.

L’opposizione all’incremento dell’effettivo nasce talvolta dalla difesa di una supposta prerogativa. Ho sempre ritenuto che vi siano molte persone dotate delle qualità necessarie per essere rotariani .Occorre individuarle e, con la stessa generosità con la quale noi siamo stati cooptati, invitarle a far parte della nostra Associazione. Questo è non solo un atto di generosità verso il candidato, ma anche un atto di fiducia e di speranza nel Rotary, perché prosegua con noi e dopo di noi.

Infine debbo ricordare il mio invito a farsi promotori di proposte da sottoporre al prossimo Consiglio di Legislazione, perché la nostra partecipazione non sia solo l’accettazione di doveri ma anche l’affermazione del nostro diritto di contribuire, con la nostra esperienza e con la nostra cultura, alla formazione delle regole della nostra Associazione.

Da qualche tempo diciamo che il Rotary “deve cambiare” o “sta cambiando“ e che occorre il “coraggio di cambiare”.

Io credo che i segnali di questo adattamento del Rotary all’evoluzione della società in cui deve operare siano presenti ed evidenti. Dobbiamo soltanto superare l’inerzia e avviarci su una strada che non è nuova, perchè gli scopi ed i principi del Rotary non mutano, direi anzi che hanno sempre anticipato i tempi, ma dobbiamo affrontarla con un altro spirito, con una maggior convinzione, con più coraggio nell’adozione delle innovazioni, operando con maggior ideazione e curando la visibilità della nostra Associazione.

 

Tra qualche giorno ci incontretremo al Congresso. Il suo tema è: “Rotary e solidarietà tra le generazioni“ ed è stato dettato dalla considerazione che oggi viviamo in una società in rapida evoluzione, con cambiamenti strutturali che riguardano anche la modifica della consistenza dei gruppi per fasce di età, da cui derivano nuove e diverse problematiche. E’ stato detto che la società deve essere “capace di soddisfare i suoi bisogni, senza intaccare le aspettative delle future generazioni“. Ne parleranno i tre relatori per esporre le loro idee, ma anche per coinvolgere i rotariani presenti allargando ed approfondendo lo sviluppo del tema.

 

Come dicevo all’inizio, l’aver potuto seguire i lavori del Consiglio di Legislazione è una delle possibilità che oggi ci sono offerte dalle nuove tecnologie.

Il nostro Distretto si è impegnato nella costruzione di un sito Web che ci rappresenti adeguatamente. Così com’è impostato esso potrà migliorare l’informazione per i Club e per i Soci. Contribuirà a ciò anche l’attribuzione degli indirizzi di posta elettronica ai Club ed ai quadri distrettuali, indirizzi che sono già efficace strumento di rapida comunicazione. E’ questo l’inizio di un processo che occorrerà consolidare e al quale tutti i Club sono chiamati a contribuire, così come molti di essi hanno già fatto.

 

A fine mese lascerò quest’incarico. Mi succederà Franco Mazza al quale auguro un’annata di gratificazioni per l’impegno che dovrà necessariamente dedicare, nella continuità, al nostro Distretto, insieme anche con quel coraggio che oggi il Rotary ci chiede di avere per affrontare la “Sfida del XXI° secolo”.

 

Vi saluto tutti con molta cordialità.

 

Carlo

 

 

Vi segnalo che dal 1° giugno prossimo il dollaro rotariano è quotato Lire 2.120,00.