Carlo Monticelli, Rotary International Director 1998-2000
Approfondiremo insieme due aspetti, molto interessanti, che caratterizzano il Rotary dandogli obiettivi chiari "le 5 vie d'azione" e qualità verificabile "la prova delle 4 domande".
In apertura ricordiamo alcuni punti utili per inquadrare meglio l'argomento evitando malintesi.
La forza del nostro sodalizio è rappresentata anche dalla sua internazionalità.
Il Rotary è oggi operativo, con 1.200.000 Rotariani e 29.400 Club, in 161 paesi, in pratica quasi ovunque; con presenze crescenti anche nell'area "ex-comunista". Sono pochi i paesi dove non esistono Rotary Club... Libia, Iraq, Iran, Corea del nord, Cuba, ...Cina (per ora solo a Hong Kong).
La nostra presenza in percentuale di Rotariani rispetto al totale mondiale è però più significativa in alcune zone meno in altre: 36% Nordamericani (USA - Canada), 24% Europei (5% Inghilterra e Irlanda, 3% Italia, 3% Francia, 3% Germania, 2% Svezia), 25% Asiatici (11% Giappone, 3% Corea, 6% India), 9 % Centro-Sudamericani, 4% Australiani e 2% Africani e Mediorientali.
La diffusione internazionale del Rotary è certamente una grande risorsa ma potrebbe creare qualche problema a causa delle diverse culture e abitudini.
Il Rotary pensa infatti globalmente ma agisce tenendo conto delle realtà locali.
Le regole comuni devono quindi essere chiare, ben comprese e accettate come vincolanti da tutti i Rotariani.
Lo scopo del Rotary è di diffondere l'ideale del servire come motore di ogni attività. In particolare:
Secondo un positivo pragmatismo Americano il Rotary, fin dalla sua nascita nel 1905, si è dato regole chiare e precise; alcune sono rimaste, altre sono cambiate per adeguarsi e, come diceva il nostro Fondatore Paul Harris, anticipare la realtà in continua evoluzione. Il Manuale di Procedura (MOP), nelle sue pagine gialle, contiene Statuti e Regolamenti del Rotary Internazionale (RI) e del Club. Queste regole sono vincolanti e possono solo venire modificate dal Consiglio di Legislazione (COL) che riunisce ogni tre anni gli oltre 500 Rappresentanti dei Distretti Mondiali; il prossimo sarà a Chicago nel 2001. Le pagine bianche del MOP contengono utili informazioni e interpretazioni delle regole e delle politiche del Board che però potrebbero essere nel frattempo cambiate. Il "Code of Policies" (COP) è invece la raccolta di tutte le "politiche" del Rotary tuttora in vigore. Queste politiche vengono aggiornate, oltre che dal COL e dalle votazioni dei Delegati ai Congressi Internazionali, dal Consiglio Centrale RI (Il Board) che è l'unico organo deliberante permanente del RI. Il Consiglio Centrale è composto, oltre dal Presidente Internazionale in carica e da quello dell'anno seguente, da 17 Consiglieri (Director) che restano in carica 2 anni e vengono eletti a rotazione fra le 34 zone mondiali (alternativamente 8 un anno e 9 l'altro). Quest'anno è composto da 6 Statunitensi, 2 Italiani, 2 Giapponesi e 1 Brasiliano, Canadese, Messicano, Inglese, Norvegese, Spagnolo, Svizzero, Indiano, Neozelandese. Il Consiglio Centrale si riunisce cinque volte all'anno e, dopo ogni riunione, il COP viene aggiornato. Testo del COP in Inglese è disponibile a richiesta anche su dischetto per PC. Sia MOP che COP vengono tradotti in varie lingue ma è la versione Inglese che fa testo.
Persona adulta, di buon carattere e di buona reputazione negli affari e nella professione, che sia:
Nei Club (salvo "Religione", "Organi d'Informazione" e "Servizi Diplomatici") ogni Classifica professionale è rappresentata da un solo Socio Attivo; sole eccezioni, ma a certe condizioni, sono i Soci Aggiunti, i Seniori Attivi e Anziani. La Classifica corrisponde all'attività "prevalente e riconosciuta" dell'Azienda, Ente o Professione del Socio. Questo sistema assicura ad ogni Club una rosa molto ampia di Professioni e Specializzazioni che offre grandissime opportunità di servizio diversificato ma, contemporaneamente, sempre molto qualificato.
Chiarito così l'aspetto di Internazionalità, Scopo, Regole del Rotary, Profilo del Rotariano e Sistema delle Classifiche, possiamo ora parlare delle cinque vie d'azione e delle quattro domande. Le cinque vie d'azione sono le quattro tradizionali "Avenues of Service" Rotariane:
È l'impegno di ogni Rotariano per contribuire al buon funzionamento del suo Club. Elementi essenziali sono: Amicizia, Disponibilità, Attitudini positive, Fiducia e Collaborazione. Ogni Club nasce e vive bene se tutti i soci partecipano con piacere e si fanno coinvolgere con entusiasmo alla sua vita e alle sue attività.
È il modo in cui il Rotary promuove e incoraggia i Club e i singoli Rotariani all'applicazione pratica dell'ideale del servire nell'espletamento di ogni professione. Comprende:
Nell'ambito dell'Azione Professionale rientra la "Prova delle 4 Domande" della quale parleremo in conclusione.
Ha vari obiettivi:
L'Obiettivo è espresso dal 4° punto dello Scopo del Rotary " Propagare comprensione reciproca"(vedi sopra). Si realizza attraverso:
Mira a contribuire alla preparazione delle Nuove Generazioni (0 > 30 anni) a migliorare le proprie capacità per un futuro migliore, loro e della Comunità locale e mondiale. Si articola su:
Personalmente io non sono di questa opinione perché la struttura delle attività di servizio che abbiamo appena esaminato individua con chiarezza varie aree dove numerosi Rotariani si sono impegnati con efficacia nel rendersi utili agli altri. Si tratta di esperienze positive alle quali Rotariani, Club, Distretti e RI, a seconda delle singole realtà e risorse, traggono esempio e ispirazione per dare il loro prezioso e mirato contributo di servizio altruistico. Sull'importante punto dei programmi di servizio il Consiglio Centrale R.I., nella riunione di Agosto 1999, ha deciso di riorganizzare la loro classificazione in due gruppi aggiornandone la terminologia.
I Programmi Strutturati sono:
I Menu delle Attività di Servizio per Club e Distretti:
Concludiamo ora con la "Prova delle 4 Domande" che è uno dei pilastri della filosofia Rotariana. Scritta durante la Grande Depressione degli anni 30 dall'Americano Herbert Taylor, impegnato a salvare e rilanciare un'azienda in crisi (la CLUB ALLUMINUM CO.), gioca la carta, che si dimostra vincente, della Moralità Pragmatica negli Affari: "Ciò che noi pensiamo, diciamo o facciamo
Un amico d'affari di Herbert Taylor, Rotariano del Rotary Club di Westwood Village a Los Angeles, realizza una placca con inciso il testo da porre sulla scrivania di uomini d'affari e professionisti come impegno formale alla correttezza. l 1942, Richard Vernor, Director del Rotary Internazionale, propone che il Rotary adotti ufficialmente il testo della Prova e il Consiglio Centrale l'approva nel Gennaio 1943. Da allora la "Prova delle 4 Domande" è diventata un punto di riferimento fondamentale dell'azione Professionale rotariana e è stata tradotta in oltre 100 lingue. Il suo autore, Herbert Taylor, ne trasferisce il copyright al Rotary durante la sua Presidenza 1954-55 del Rotary Internazionale in occasione del 50° anniversario del sodalizio. Per noi italiani è interessante notare che proprio in quell'anno il 1° vicepresidente RI è Gian Paolo Lang di Livorno che, due anni più tardi, diventerà Presidente. Il PDG Elmer Jordan ha scritto: L'azione Professionale è là dove tu ed io ci guadagniamo il nostro pane quotidiano e veniamo giudicati dagli altri come "buoni Rotariani". Come conduciamo i nostri affari e la nostra professione è ciò che veramente conta. Come conciliamo il nostro desiderio di profitto con la nostra volontà di fornire un servizio onesto darà la vera dignità alla nostra professione nella nostra Comunità.
L'idea di una competizione umana spietata dove "io vinco e tu perdi" si va sostituendo con una più corretta, costruttiva e creativa nuova competitività dove l'obiettivo è "io vinci e tu vinci… tutti vincenti". Poche cose sono oggi più necessarie dell'integrità morale nella nostra società globale. La "Prova delle 4 domande" continuerà a aiutare chi crede in valori come:
Per rinforzare il sistema del libero mercato, le professioni e gli affari devono oggi venire praticati all'interno di una cornice di un forte codice etico/morale. È infatti vero che l'intero tessuto del sistema capitalistico dipende in grande misura dalla fiducia che imprenditori, manager, liberi professionisti, politici, burocrati e lavoratori a tutti i livelli possano agire eticamente e con grande correttezza non solo nei rapporti fra di loro ma soprattutto nei confronti del pubblico in generale, dei consumatori, degli azionisti, dei dipendenti e della comunità. In ogni ambiente di lavoro il responsabile dell'eticità e della correttezza dei comportamenti di tutti è il suo vertice ma è fondamentale che questa cultura etica venga diffusa e stimolata a tutti i livelli, nessuno escluso. La "Prova delle 4 domande" si offre come uno strumento fresco, efficace e positivo nella società attuale piena di tensioni, e insicurezze. "Ciò che noi pensiamo, diciamo o facciamo:
Ecco, amici, la sfida che ci aiuterà a portare i nostri grandi valori Rotariani nel prossimo secolo, la qualità della società futura dipende anche dai comportamenti quotidiani coerenti di ciascuno di noi.
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