LE 5 VIE D'AZIONE E LE 4 DOMANDE

Carlo Monticelli, Rotary International Director 1998-2000
Ferrara 18 Settembre 1999


Approfondiremo insieme due aspetti, molto interessanti, che caratterizzano il Rotary dandogli obiettivi chiari "le 5 vie d'azione" e qualità verificabile "la prova delle 4 domande".

In apertura ricordiamo alcuni punti utili per inquadrare meglio l'argomento evitando malintesi.

  • Internazionalità del Rotary
  • Scopo del Rotary
  • Regole Rotariane MOP e COP
  • Profilo del Rotariano
  • Sistema delle Classifiche


Internazionalità del Rotary

La forza del nostro sodalizio è rappresentata anche dalla sua internazionalità.

Il Rotary è oggi operativo, con 1.200.000 Rotariani e 29.400 Club, in 161 paesi, in pratica quasi ovunque; con presenze crescenti anche nell'area "ex-comunista". Sono pochi i paesi dove non esistono Rotary Club... Libia, Iraq, Iran, Corea del nord, Cuba, ...Cina (per ora solo a Hong Kong).

La nostra presenza in percentuale di Rotariani rispetto al totale mondiale è però più significativa in alcune zone meno in altre: 36% Nordamericani (USA - Canada), 24% Europei (5% Inghilterra e Irlanda, 3% Italia, 3% Francia, 3% Germania, 2% Svezia), 25% Asiatici (11% Giappone, 3% Corea, 6% India), 9 % Centro-Sudamericani, 4% Australiani e 2% Africani e Mediorientali.

La diffusione internazionale del Rotary è certamente una grande risorsa ma potrebbe creare qualche problema a causa delle diverse culture e abitudini.

Il Rotary pensa infatti globalmente ma agisce tenendo conto delle realtà locali.

Le regole comuni devono quindi essere chiare, ben comprese e accettate come vincolanti da tutti i Rotariani.


Scopo del Rotary

Lo scopo del Rotary è di diffondere l'ideale del servire come motore di ogni attività. In particolare:

  1. Sviluppare relazioni d'amicizia fra i Rotariani per renderli meglio preparati a servire l'interesse generale.
  2. Promuovere correttezza e onestà negli affari e nelle professioni; riconoscere la dignità e l'utilità di tutte le occupazioni utili e far sì che esse vengano esercitate nella maniera più degna, come mezzi per servire la comunità.
  3. Orientare l'attività privata, professionale e pubblica dei Rotariani al concetto di servizio.
  4. Propagare comprensione reciproca, buona volontà e pace fra nazione e nazione attraverso il diffondersi nel mondo di rapporti d'amicizia fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di rendersi utili agli altri.


Regole Rotariane MOP e COP

Secondo un positivo pragmatismo Americano il Rotary, fin dalla sua nascita nel 1905, si è dato regole chiare e precise; alcune sono rimaste, altre sono cambiate per adeguarsi e, come diceva il nostro Fondatore Paul Harris, anticipare la realtà in continua evoluzione.

Il Manuale di Procedura (MOP), nelle sue pagine gialle, contiene Statuti e Regolamenti del Rotary Internazionale (RI) e del Club. Queste regole sono vincolanti e possono solo venire modificate dal Consiglio di Legislazione (COL) che riunisce ogni tre anni gli oltre 500 Rappresentanti dei Distretti Mondiali; il prossimo sarà a Chicago nel 2001.

Le pagine bianche del MOP contengono utili informazioni e interpretazioni delle regole e delle politiche del Board che però potrebbero essere nel frattempo cambiate. Il "Code of Policies" (COP) è invece la raccolta di tutte le "politiche" del Rotary tuttora in vigore. Queste politiche vengono aggiornate, oltre che dal COL e dalle votazioni dei Delegati ai Congressi Internazionali, dal Consiglio Centrale RI (Il Board) che è l'unico organo deliberante permanente del RI.

Il Consiglio Centrale è composto, oltre dal Presidente Internazionale in carica e da quello dell'anno seguente, da 17 Consiglieri (Director) che restano in carica 2 anni e vengono eletti a rotazione fra le 34 zone mondiali (alternativamente 8 un anno e 9 l'altro). Quest'anno è composto da 6 Statunitensi, 2 Italiani, 2 Giapponesi e 1 Brasiliano, Canadese, Messicano, Inglese, Norvegese, Spagnolo, Svizzero, Indiano, Neozelandese.

Il Consiglio Centrale si riunisce cinque volte all'anno e, dopo ogni riunione, il COP viene aggiornato. Testo del COP in Inglese è disponibile a richiesta anche su dischetto per PC. Sia MOP che COP vengono tradotti in varie lingue ma è la versione Inglese che fa testo.


Profilo del Rotariano

Persona adulta, di buon carattere e di buona reputazione negli affari e nella professione, che sia:

  1. proprietario, socio, rappresentante legale o direttore di un'impresa, o eserciti un'attività o una professione rispettabile e riconosciuta; oppure
  2. sia detentore di un'importante posizione in un'impresa o professione rispettabile e riconosciuta o in una filiale o agenzia della stessa, con funzioni direttive e autorità decisionale.


Sistema delle Classifiche (caratteristica esclusiva del Rotary)

Nei Club (salvo "Religione", "Organi d'Informazione" e "Servizi Diplomatici") ogni Classifica professionale è rappresentata da un solo Socio Attivo; sole eccezioni, ma a certe condizioni, sono i Soci Aggiunti, i Seniori Attivi e Anziani. La Classifica corrisponde all'attività "prevalente e riconosciuta" dell'Azienda, Ente o Professione del Socio. Questo sistema assicura ad ogni Club una rosa molto ampia di Professioni e Specializzazioni che offre grandissime opportunità di servizio diversificato ma, contemporaneamente, sempre molto qualificato.

 

Chiarito così l'aspetto di Internazionalità, Scopo, Regole del Rotary, Profilo del Rotariano e Sistema delle Classifiche, possiamo ora parlare delle cinque vie d'azione e delle quattro domande.

Le cinque vie d'azione sono le quattro tradizionali "Avenues of Service" Rotariane:

  1. Azione Interna
  2. Azione Professionale
  3. Azione di Interesse Pubblico
  4. Azione Internazionale
    (e una quinta che si sta sempre più evidenziando negli anni più recenti...)
  5. Azione a favore dei Giovani


1 - Azione Interna

È l'impegno di ogni Rotariano per contribuire al buon funzionamento del suo Club.

Elementi essenziali sono: Amicizia, Disponibilità, Attitudini positive, Fiducia e Collaborazione. Ogni Club nasce e vive bene se tutti i soci partecipano con piacere e si fanno coinvolgere con entusiasmo alla sua vita e alle sue attività.


2 - Azione Professionale

È il modo in cui il Rotary promuove e incoraggia i Club e i singoli Rotariani all'applicazione pratica dell'ideale del servire nell'espletamento di ogni professione. Comprende:

  • Adesione e appoggio a elevati principi etici nella propria professione,
  • Reciproca lealtà fra datori di lavoro, collaboratori, colleghi, soci e comportamenti corretti nei confronti degli stessi, dei concorrenti, del pubblico e di tutti coloro coi quali si è in rapporti d'affari o professionali,
  • Riconoscimento della dignità e del valore sociale di tutte le occupazioni utili… non solo la propria o quelle esercitate dai Rotariani,
  • Disponibilità delle proprie capacità professionali per contribuire ad affrontare i problemi e i bisogni della comunità.
In pratica questa azione si realizza attraverso: Orientamento Professionale, Avviamento e Assistenza al Lavoro, Ruolo attivo nelle Associazioni professionali, Volontariato professionale di singoli Rotariani o di gruppo.

Nell'ambito dell'Azione Professionale rientra la "Prova delle 4 Domande" della quale parleremo in conclusione.


3 - Azione di Interesse Pubblico

Ha vari obiettivi:

  • Il Progresso Umano attraverso programmi di assistenza e aiuto a chi è in difficoltà
  • Contributo al miglioramento della Comunità Locale
  • Protezione Ambientale
  • Collaborazione con altre organizzazioni nell'attuazione dei progetti di servizio.


4 - Azione Internazionale

L'Obiettivo è espresso dal 4° punto dello Scopo del Rotary " Propagare comprensione reciproca"(vedi sopra). Si realizza attraverso:

  • L'APIM = Azioni di Pubblico Interesse Mondiale
  • Attività Educative e Culturali Internazionali
  • Riunioni, Eventi e Ricorrenze Internazionali
  • Rapporti d'amicizia, anche oltre le frontiere, fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali.


5 - Azione a favore dei Giovani

Mira a contribuire alla preparazione delle Nuove Generazioni (0 > 30 anni) a migliorare le proprie capacità per un futuro migliore, loro e della Comunità locale e mondiale. Si articola su:

  • Salute = PolioPlus, Igiene, Educazione Infantile, Handicap, Prevenzioni (Antidroga, Alcol, AIDS), Povertà e Fame
  • Valori Umani = Promozione dei Valori Umani Universali, Comportamenti corretti verso Famiglia e Comunità, Formazione del Carattere, Soluzione dei Conflitti, Diritti dell'Infanzia e Sostegno alle Famiglie
  • Formazione = Alfabetizzazione, Borse di Studio, Scambio Giovani e Gruppi di Studio, Formazione Professionale ed Ecologica, Sensibilizzazione della Comunità ai problemi dei Giovani
  • Sviluppo Personale = Uso Positivo del Tempo Libero, Consulenza e Assistenza allo Sviluppo, RYLA e RYLA Junior, Rotaract, Interact.
Alcuni Rotariani, anche fra i più autorevoli, temono che le azioni e i programmi Rotariani si siano oggi sviluppati troppo fino forse a toccare tutta la gamma delle problematiche e delle esigenze umane.

Personalmente io non sono di questa opinione perché la struttura delle attività di servizio che abbiamo appena esaminato individua con chiarezza varie aree dove numerosi Rotariani si sono impegnati con efficacia nel rendersi utili agli altri. Si tratta di esperienze positive alle quali Rotariani, Club, Distretti e RI, a seconda delle singole realtà e risorse, traggono esempio e ispirazione per dare il loro prezioso e mirato contributo di servizio altruistico.

Sull'importante punto dei programmi di servizio il Consiglio Centrale R.I., nella riunione di Agosto 1999, ha deciso di riorganizzare la loro classificazione in due gruppi aggiornandone la terminologia.

  • Programmi Strutturati - Attività organizzate e raccomandate a Club e Distretti con regole e indicazioni precise
  • Menu delle attività di Servizio - Esigenze e Problemi prioritariamente raccomandati a Club e Distretti dal R.I. come attività di servizio con scadenze predeterminate.

I Programmi Strutturati sono:

  1. Interact
  2. Rotaract
  3. Rotary Community Corps
  4. Scambi d'Amicizia Rotariana
  5. Recreational & Vocational Fellowship
  6. Volontari Rotariani
  7. RYLA
  8. APIM (WCS)
  9. Scambio giovani

I Menu delle Attività di Servizio per Club e Distretti:

  1. Bambini a rischio
  2. Persone disabili
  3. Salute
  4. Comprensione internazionale e buona volontà
  5. Analfabetismo e "Anumerismo"
  6. Problematiche Demografiche
  7. Povertà e Fame
  8. Preserviamo il Pianeta Terra
  9. Problemi urbani
  10. PolioPlus (conclusione)


Concludiamo ora con la "Prova delle 4 Domande" che è uno dei pilastri della filosofia Rotariana.

Scritta durante la Grande Depressione degli anni 30 dall'Americano Herbert Taylor, impegnato a salvare e rilanciare un'azienda in crisi (la CLUB ALLUMINUM CO.), gioca la carta, che si dimostra vincente, della Moralità Pragmatica negli Affari:

"Ciò che noi pensiamo, diciamo o facciamo

  1. Risponde a VERITÀ?
  2. È GIUSTO per tutti gli interessati?
  3. Darà vita a BUONA VOLONTÀ e a MIGLIORI RAPPORTI D'AMICIZIA?
  4. Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?"

Un amico d'affari di Herbert Taylor, Rotariano del Rotary Club di Westwood Village a Los Angeles, realizza una placca con inciso il testo da porre sulla scrivania di uomini d'affari e professionisti come impegno formale alla correttezza.

l 1942, Richard Vernor, Director del Rotary Internazionale, propone che il Rotary adotti ufficialmente il testo della Prova e il Consiglio Centrale l'approva nel Gennaio 1943. Da allora la "Prova delle 4 Domande" è diventata un punto di riferimento fondamentale dell'azione Professionale rotariana e è stata tradotta in oltre 100 lingue.

Il suo autore, Herbert Taylor, ne trasferisce il copyright al Rotary durante la sua Presidenza 1954-55 del Rotary Internazionale in occasione del 50° anniversario del sodalizio. Per noi italiani è interessante notare che proprio in quell'anno il 1° vicepresidente RI è Gian Paolo Lang di Livorno che, due anni più tardi, diventerà Presidente.

Il PDG Elmer Jordan ha scritto: L'azione Professionale è là dove tu ed io ci guadagniamo il nostro pane quotidiano e veniamo giudicati dagli altri come "buoni Rotariani".

Come conduciamo i nostri affari e la nostra professione è ciò che veramente conta.

Come conciliamo il nostro desiderio di profitto con la nostra volontà di fornire un servizio onesto darà la vera dignità alla nostra professione nella nostra Comunità.

  • Risponde a VERITÀ?
    Il valore della verità è sempre attuale, è senza tempo.

  • È GIUSTO per tutti gli interessati?
    La percezione dell'importanza della correttezza nel condurre gli affari e le professioni è, via via, certamente aumentata.

  • Darà vita a BUONA VOLONTÀ e a MIGLIORI RAPPORTI D'AMICIZIA?
    L'essenza della natura umana è istintivamente amichevole, aperta e positiva.

  • Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?"

L'idea di una competizione umana spietata dove "io vinco e tu perdi" si va sostituendo con una più corretta, costruttiva e creativa nuova competitività dove l'obiettivo è "io vinci e tu vinci… tutti vincenti".

Poche cose sono oggi più necessarie dell'integrità morale nella nostra società globale.

La "Prova delle 4 domande" continuerà a aiutare chi crede in valori come:

  1. scegliere, conquistare e conservare veri amici;
  2. avere buoni rapporti cogli altri;
  3. garantirsi una vita felice in famiglia e sul lavoro;
  4. avere successo nei propri affari o professione e sviluppare alti valori etici e morali;
  5. diventare cittadini migliori e essere un positivo esempio per i giovani delle future generazioni.

Per rinforzare il sistema del libero mercato, le professioni e gli affari devono oggi venire praticati all'interno di una cornice di un forte codice etico/morale. È infatti vero che l'intero tessuto del sistema capitalistico dipende in grande misura dalla fiducia che imprenditori, manager, liberi professionisti, politici, burocrati e lavoratori a tutti i livelli possano agire eticamente e con grande correttezza non solo nei rapporti fra di loro ma soprattutto nei confronti del pubblico in generale, dei consumatori, degli azionisti, dei dipendenti e della comunità. In ogni ambiente di lavoro il responsabile dell'eticità e della correttezza dei comportamenti di tutti è il suo vertice ma è fondamentale che questa cultura etica venga diffusa e stimolata a tutti i livelli, nessuno escluso.

La "Prova delle 4 domande" si offre come uno strumento fresco, efficace e positivo nella società attuale piena di tensioni, e insicurezze.

"Ciò che noi pensiamo, diciamo o facciamo:

  1. Risponde a VERITÀ?
  2. È GIUSTO per tutti gli interessati?
  3. Darà vita a BUONA VOLONTÀ e a MIGLIORI RAPPORTI D'AMICIZIA?
  4. Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?"

Ecco, amici, la sfida che ci aiuterà a portare i nostri grandi valori Rotariani nel prossimo secolo, la qualità della società futura dipende anche dai comportamenti quotidiani coerenti di ciascuno di noi.


Carlo Monticelli